Giuseppe Mazzini - Dal Papa al Concilio ; Dal Concilio a Dio

DAL CONCILIO A DIO H ma invocata dai più e presentita inevitabile e pross ima. A quel punto noi moviamo più rapidamente ch'altri non pensl} e checchè voi, uomini del Passato e perp ...:tuatori veri del malaugurato periodo, facciate :per impedirci. Intanto, il Materialismo nega l'Umanità nella quale il senso religioso è, come il senso artistico -e il senso :filosofico, inseparabile dalla Vita: nega la tradizione, nell'ar.monia della qual·e, coll'ispirazione della coscienza individuale, sta l'unico criterio di Verità che possiamo aver sulla terra: nega l~ Storia, che ci mostra le 1·elig ioni transitorie tutte, la Religione eterna: nega la·solenne testimon ianza data all'adorazione di Dio e dell' ldeale dalla lunga serie dei Grandi d'anima, da Socrate a Humboldt, da Fidia a Michelangiolo, da 'Eschilo a Byron: nega la potenza rivelatrice ingenita nell'uomo per datare la scoperta del vero dagli scarni lavori intorno a un frammento del creaLo e con una sola facoltà della mente, di Moleschott, Buchne1· e siffatti. E io lo scrivo, non per voi, che siete pressochè tutti p1·aticamente materialisti, ma pei giovani buoni e sviati d'Italia, e perchè non mi pare oggimai più concesso a ogni uomo, che parli di fuLUro all'Italia nascente, di tacere della propria fede e di non profaire una parola di protesta con tro questa tristissima irruzione di Barbari del Pensiero, che insanisce tra le rovine d'un'Epoca. Io non sano ingrato a quell'Epoca, nè irriverente a quelle grandi rovine. Non dimentico l'immenso passo che la fede, in nome della quale siete oggi ·r accolti, fece movere, sulla via del suo sv iluppo, verso il fine assegnato all'Umanità, e che oltre all'unità d.ell'umana famiglia, all'eguaglianza e all'einaCipazione dell'anime,

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