Giuseppe Mazzini - Dal Papa al Concilio ; Dal Concilio a Dio

.. GIUSEPPE MAZZINI dell'avvenire: quanta parte dell'ant?'ca fede è morta nel vostro core? quanta parte della futura comincia a vivere in voi? Più dopo, quando il Papa, ch'oggi vi chie<lJ di dichiararlo infallibile, tentennava fra la vanità accarezzata dagli applausi e l'ingenita tendenza a un illimitato dominio, e gli Italiani dotti e indotti, farneticavano d'averlo a capo d'un'impresa di nazione e di libertà, gli dissi, solo allora, in una Lettera, anche • essa fraintesa, arditamente la verità: che una nuova fede doveva sottentrare all'antica : che questa nuova ftJde non accetterebbe inte1·prete privilegiato fra il popolo e Dio; e che, s'ei voleva giovarsi dell'entusiasmo che lo circondava a collocarsi iniziatore di quell'epoca e di quella fede, ei doveva scendere dal seggio papale e movere apostolo del Vero fra le turbe, come Pietro l'Eremita predicatore della Crociata. Ho citato, riluttante, me stesso, perchè sappiate che non è rapido capriccio di mente ribelle o stolta ira per Roma, contesa alla mia. patria dal Papa - avremo Roma anche prima del compirsi dei vostri fati, quando una bandiera repubblicana sventolerà sull'Italia - ma convincimento profondo, maturato in me da l unghe severe meditazioni e confortato da quanto io vidi e pensai per oltre a un terzo di secolo, s'io oggi, davanti a un Papa che gittava dianzi col Syllabus un guanto di sfida alla missione progressiva dell'Umanità, davanti a un Concilio d'una sola chiesa senza int ervento d'uomini che possono rappresentarvi la nascente Chiesa dell'Avvenire, scrivo a dirvi: che il vostro culto è condannato irrevocabilmente a morire - che, pr.omotori d'un nuovo scisma se vi separate in molti dalle pretese del Papa, o suicidi e sommergitori del

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