Giuseppe Mazzini - Dal Papa al Concilio ; Dal Concilio a Dio

• DAL PAPA AL CONCILIO 23 a. una manifestazione solenne dell'idea che covava in quel simbolo. Forse una nuova relazi~ne scoperta, quella dell'individuo coll'umanità, caccerà la base d'un nuovo vincolo religioso, come la relazione dell'individuo colla natura fu l' anima del paganesimo, come 1a relazione dell'individuo con Dio fu l'anima del cristianesimo. - Ma checchè ne sia, e :finchè la rivelazione dei nuovi destini non s'affacci al mondo, conviene non obliare che il cri~tianesi'mo ha proferito primo la parola d' eguaglianza, madre della libertà - che primo ha desunti i diritt~ dell'uomo. dalla sua natura inviolabile - che primo ha schiuso una via alla relazione dell' individuo colla umanità, cacciando nella fratellanza il germe dell' associazione. » A questi pensieri scritti nel 1832, gli anni venuti dopo, e segnatamente i due ultimi hanno aggi unto solenne· conferma. Un papa sorse, per tendenze non tristi e istinti progressivi, e vaghezza di plauso popolare, eccezione fra i papi degli ultimi secoli, a l quale la provvidenza, quasi a insegnare agli uomj ni la impotenza assoluta d~ll'istituzione, schiuse nell' amore e nelle illusioni dei popoli le vie d'una nuova vita. Tanto è il fascino esercitato dai grandi ricordi; tanta la potenza delle antiche abitudini; così febbrile, in queste moltitudini che dicono agitate dal soffio dell'anarchia, è -il bisogno d'un'autorità, guida, e sanzione dei loro pro· 'gressi; che una parola di perdono e di tolleranza escita dalla bocca del papa bastò a stringerli intor~o in entusiasmo, in ebbrezza d'amore, amici e nemici, "Credenti e increduli, illetterati ed uomini. di pensiero. ·Un lungo grido, grido di milioni presLi a farsi martiri

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