Giuseppe Mazzini - Dal Papa al Concilio ; Dal Concilio a Dio

12 GIUSEPPE M::A=:ZZ=IN.:_I:________ Gli uomini che, diseredati essi medesimi d'ogni fede,. non possono intendere la fede altrui, gli uomini che accusarono Lamennais d'avere abbandonato il papato perchè non gli si era offerto un cappello cardinalizio, ci diranno: La vos( ra guerra è risposta alla di sfatta di Roma . Noi indicheremo, non ad essi, ma a quei che· potrebbero prestar fede alla loro parola, le nostre opinioni del 1832. Quelle opinioni, concepite nella morta quiet e d'un esllio comandat o da un principe, e non dal papa, po tevano peccar d'audacia, non d'ira. E quando . vedemmo le bombe solcar e il cielo di Rorp.a, e soldati stranieri salire, come nel medio evo, all'assalto delle mura di Roma, e mieter vite di prodi in nome di una istit uzione nella qua le non credono, noi non provammo ira, ma pietà profonda e dolore: pie tà per Pio, che nato non t risto, ma t r aviato da tristi e da vanit à di signoria principesca, m~rrà col rimor so nell'anima; . dolore per chè il papato non potesse, o non volesse cadere solenne come il sole nell'immenso oceano, consciodella trasformazione religiosa che la provvidenza matura all'umanità, e trasmettendone esso stesso il h'gato, e la parola iniziatrice ai credenti. Ma sembra fatale · che le grandi istituz ioni debbano, consunto il proprio periodo di vita, spegnersi tutte nel fango o nel sangue. Diciassette anni or sono noi scrivevamo: « L'Italia , . omettendo anche il grande e importante spettacolo d'un popolo che aspira a rivendicarsi l'unità, l'indipendenza, . la libertà, presenta oggi un fenomeno che merita attenzione da tutti i · popoli, e da quanti vegliano attenti al progresso .umano. Un gran fatto si compie in mezzo a tutLi quei tentat ivi, che nascono e muoiono rapidamente per riprodursi il dì dopo; fra quel fermento..

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