IL MONOPOLIO NELL' ECONOMIA MODER A 97 gli mostra i suoi tesori , e gli dice in tono incoraggiante: Serviti, io ti sostento, io ti anticipo il danaro per la semina, io ti pago anzi tempo il valore del ricolto, io sono la tua provvidenza, mangia e lavora 1 Infrattanto che l'operaio si sf a1na, il monopolista ha gittato uno sguardo sul campo, dove la sua vittima ha sparso 1 sudori della sua fronte, e con un colpo d'occhio da maestro, sc6rto il lato sinistro e il lato destro, ha tirate le sue linee, ha fatto bravamente i suoi conti. Egli non si contenta già degl'interessi non lievi pattuiti sulle somme che ha anticipato al colono per la semina e per il vitto, egli medita la conquista dell'intero frutto del lavoro del povero agricoltore; ed ecco in qual modo vi riesce. Il colono è giunto, a furia di fatiche, di stenti e di privazioni, mangiando erbe e bevendo acqua, all' epo· ca del ricolto. Ecco l'olio, il vino, il grano; il povero agricoltore si razia gli occhi a solamente vedere tutta quella ricchezza, tutta quella provvidenza, che ha nel• le mani. È vero che alle spalle gli sta Mefistofele~ proprietario, che gli dimanda la sua razione per avergli permesso di lavorare; è vero che il suo creditore, spia il momento in cui egli realizzerà le sue sostanze per rifarsi a cento doppii del poco che gli ha dato; ma pure consolati, povero agricoltore, tu potrai pagar l'estaglio, soddisfare i debiti, e riuscirai a mettere da. parte un discreto guadagno, che ti servirà a tirare innanzi fino all'anno venturo ; va, va dunque di buon •animo al mercato! Che è mai che non ti muovi? Hai forse bisogno di fusti, di otri, di sacchi? non hai come far fronte alls spese di trasporto? Via, un altro sacrificio, un'altra mancia, un'altra usura. Avanti, a vanti al mercato ! Oh! eccoti finalmente giunto! Il tuo -olio, il tuo gra• no, il tuo vino son là: ora ce n'è da ~omprare, e po~ BibliotecaGino Bianco
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