Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

I . 174 FALLACIE DEGLI ECONOMISTI Il possesso è un fatto relativo , di varia densità nei vari i tempi e nelle condizioni sociali di verse, e la sua forma è precaria~ e caduca. La terra é, per cosi dire,appropriata tante volte quante volte é usata. Fu appropriata ne' primi. tempi da' cacciatori, che vollero contendersi fra loro le foreste e la preda che quelle con ten~vano : fu appropriata una seconda vòlta dal pastore , che vi fece pascolare ]e sue greggi; -fu appr(?pria ta, e più stabilmente, dall'agricoltore., che nondimeno non la coltivò sul principio che ad intervalli ; fu appropriata dall'artigiano che ne estras• se materiali in aiuto del lavoro ed in miglioramento delle sue condizioni d'esistenza; fu appropriata dal barone e dal barone de' baroni (il re), che ne fecero teatro di gu~rre , di rapine e di saccheggi , e se ne attribuirono insieme col prete l' eminente dominio come eredi e legatarii e man<latarii d' un'autorità soprannaturale; fu infine appropriata dal capitalista, dallo sp~culatore borghese, il quale ne fece il campo delle sue usure, l'arma delle sue spoliazioni e violenze. L'appropriazione dunque si ripetette tante volte nella storia quante furono le tappe della civiltà ; e fu sempre più estesa;più . d'iffusa, più intensa, non senza però che la destinazione sociale del suolo facesse capolino da ogni ordinamento., e fattosi largo a poco a poco, quando non poteva trionfare, gittasse _a terra. quella proprietà e quell'ordinamento che pretendevano rinnegarla. Quindi nessuno potrebbe logicamente contrastarci che a quel modo onde si è abolita la feudalità, possa, se sia spediente , mutando di nuovo la forma della proprietà, abolirsene l' in- · dioidualità; la società non potendo garentire di rimaner stazionaria, e .l' occupazione fatta dal singolo de' beni naturali non esseado una vendita , che dia luogo ad evizione, e molto meno fatta con l'intervento e la garentia delle generazioni posteriori spossessate d~ quella occupazione od usurpazione origin~ria. V'ha di più. L'individualità del possesso non è mai assoluta , siccome Biblioteca Gino Stanco

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