Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

FALLACIE DEGLI ECONOMISTI 175 noi abbiamo· già osservato. La terra ed il capitale, malgrado la loro individualità, sono sottomessi a certe regole, che ne circoscrivono e determinano l'uso, la distribuzione, il trasferimento. La semplice esistenza di queste regole, tra cui principalmente la prescrizione, l'obbligo delle trascrizioni e delle iscrizioni, le espropriazioni per pubblica utilità, le servitù necessarie e d'uso pubblico, i prelevamenti a titoli d' imposte ecc., dimostrano che per quanto appropriati ed individualizzati i l::eni della natura, essi rimangono pur soggetti al1' alto dominio sociale. Esiste una massa di beni , che sono fin da ora proprietà pubblica ; come il patrimonio dello Stato, delle Provincie e de' Comuni, addetto ( in principio almeno) ad interes~i generali ; i beni delle Opere pie, consacrati al sollievo dell'umanità sofferente; i beni del clero, incamera ti o no, ed i 1 vistoso patrimonio de'Banchi anonimi ed impersonali; e tutt' i beni già di demanio comunale, che avrebbero dovuto esser riparti ti fra'poveri, e quelli usurpati da' privati; e le acque, le mine, le foreste, le peschiere, i luoghi di caccia ecc., la cui proprietà non è stata mai nemmeno legislativamente riconosciuta privata, tanto manifesta era la loro destinazione sociale; e le strade, le ferrovie, le poste, i telegrafi e mille altre utilità e mezzi di produzione peruna ragione o per l'altra sottr9.tte (anche qui solamente in principio e non in fatto) al monopolio privato; ed~ ultimo il bilancio dello Stato, a cui contribuiscono tutt'i cittadini , e da cui tutti dovrebbero ritrarre vantaggi, come a dire la garentia dell'esistenza , l'incrementoI 'I } \ \ { \ I l \ ' dell'istruzione, delle arti, de' lavori pubblici e l'ammi- " nistrazione della giustizia. Non è anche quest'ultima una proprietà, che se oggi va goduta esclusivamente da una. classe sociale, o va scialacquata in spese improduttive, od invertita in mezzi di corruzione, a cominciare da un'i-- struzione officiale, che si dà la missione di smorzare ogni generoso sentimento nell' animo della gioventu,- e fareBibliotecaGino Bianco \ ' \

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