Oronzo Reale - Lotta su due fronti

perchè siamo agU straripamenti, alla oonfusione, .all~ sovrapposizione dei poteri nei rapporti civili. Questo è H nostro laicismo. Non è irrisione e neanche un mlnore rispetto del fenomeno reHgioso, anche nella sua estr.inse cazione storica italiana che è così massicciamente una estrinsecazione cattolica. E npn. è neanche una pregiudiziale avversione al partito cattolico italiano. Noi siamo repubblicani degli Stati Pontifici. (Si ride) ... Voi avete dato un· significato moderno ad una affermazione che aveva un significato storico... Io ricordo sempre la meraviglia e l'ammirazione del povero· Sforza di fronte a questi repubblicani degli Stati Pontifici, cioè di questa prevalente impostazione anticlericale che aveva le sue giustificazioni stor.iche, Ticordo la sua meraviglia di fronte a questi repubblicani che snpevano far mucc·hio anche con i c attolici quando si trattava di difendere la libertà e la democrazia in Italia, appena nate, contro l' assalto massiceio dei totalitari comunisti. Ebbene , noi abbiamo· dimostrato con i fatti che non abbiamo pregiudiziali vers01 un partito cattdHco ·che svolga ' la sua funzione democraHca nella normale e libera contesa con gli altri partiti.. Vorrei aggiungere che non r.' è neanche, nel nostro laicismo, nessuna indulgenza 'li m.otivi storici, o amici repubblicani. Eppure, quale tentazione; oggi 9 febbraio, per questa indulgenza! (Applausi) . Oggi 9 febbra.io, il giorno in cui, nel 1849, si aocendev~ in Italia quel bagliore di luce popolare .de lla R·P-pubblica Romana, sul crepuscolo dell a gue rra regia infaustamente terminata... (Interruzione: Viva la Repubblica Romana! Applausi scroscianti. L'uditorio si alza acclamando) ... il giomo in cui partiva da Roma, diretto a Livorno, lo storico telegramma di. M~meli a ~Mazzjni: «Roma Repubblica, vEnite » e con1Jnc1ava que lla epope a militare e .civile che riscattava l'onore del popolo italiane e fissava per sem14

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