Luigi Carlo Farini - Al signor Guglielmo Gladstone

2{ stria, la quale se, in quello improbabilissimo caso, pigliasse le armi per istare in fede contra la, natura c la consuetudine sua della alleata periclitante, sarebbe alle prese cogli eserciti francesi, i quali conoscono la via di Vienna. Cosicchè, ponderando bene la materia, è manifesto che la segreta lega coll'Austria non provvederebbe nè a verun particolare pericolo o vantaggio dell ' Inghilterra, nè a verun pericolo o vantaggio dell'Occidente, nè a verun pericolo o vantaggio del generale equilibrio europeo. Permettetemi ora, o signore, di ragionare brevemente sugli effetti che siffatta lega avrebbe in Italia. I trattati del ! t> recarono grave o{I'esa nella Penisola nostra non solo al diritto nazionale , ma all' equilibrio europeo. Il regno di Sardegna fu eostituito per modo che ne' casi di guerra potesse esser~ I' avanguardo dell'Austria contro la Francia, ma non così che in Italia diventasse un contrappeso della accresciuta potenza dell 'Austria. La quale. aggiunto alrantico dominio lo Stato clelia repubblica di Venezia, cd acquistate sul Po le fortezze di Piacenza, di Ferrara e Comacchio , pesando con tutte le sue forze sullo Stato Sardo aperto alla frontiera occidentale, diventò signora militare di tutta la settentrionale e la mediana Italia. La signo-ria militare avvalorata dalle affinità di fami glia fu poi

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