Tommaso Zauli Sajani - Il trionfo della grazia

64 Sospirosi un istante al Ciel levai, E il peregrino io più non vidi, e solo ·ventilar mi sentii lieve la fronte Siccome da commossa ala che lascia Diretro a se d' ambros'ia 1' orezza. Compunto sorsi, fui sul lido, il Jido Lasciai repente, e invan pruine e venti Mi conteser Ja via. Poi travagliato Lungo cammino alfin ti trovo , o padre Dell'adorata che nel Ciel risplende, E gli occhi accesi a' rai del primo Amore Or fino a noi dechina. .. Ah sì, ci guarda, Ci guarda, o padre... iJ suo pietoso raggio Senti nel cor com'io lo sento... Ascolta La cara voce che ti chiama... Ah tanto Se viva tu l'amasti e tanto ancora Di lei desio li strugge, oh, fa che tua, ]n eterno sia tua: vinci la morte, Credi in Gesù. Nel suo divino sangue Sol puoi riacquistar1a, e veder quanto Coronata di raggi in Dio rifulga Di bellezza immortal. Piegati Assano,.• Credi in Gesù-~ia oimè, lu guardi e taci? Ed ancor non ti muuvi? Oh questa almeno, Questa non mi negar grazia che imploro A' piedi tuoi sovra la polve. Al marmo Dell' Angiol mio, deh, mi conduci. Assenti Che il divino voler per me si compia, (h<~ le reliquie. sue sante discopra ..• E di devote lagrime Je innondi.

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