Tommaso Zauli Sajani - Il trionfo della grazia

38 Ratta levossi la fanciulla e tutta Sovra il semhi.ante sfavillò di gioja : Ma fermo rimanea sul suo divano 11 veglio in atto maestoso. Ric ca Una spada che avea suJI' elsa d'oro Ingemmata una Croce, reverente . Il mr.ssaggero presentogli e disse.- " Grato il tuo dono, o Emiro, al nostro Duce Era, e mostrarlo a te desìa con questo Che per amor ddla tua figlia prega A te sia caro. La trascorsa notte Da questo lido ei disciogliea le vele, E il suo per me vi manda ultimo addio. Di voi parlando e i ·pianse. A I gran Sepolcro Di Cristo un voto di dolor Io trae."- ·nella gentile in volto ai detti estremi Mutossi il riso in un pallor di morte, E vacillò; ma in quella i suoi languenti Occhi si riposar sovra la santa Gemma, che in mano risplendea del padre. Infusa al cor sentì virtù novella, ' E la sua fronte ricambiò col raggio Di quella gemma un raggio. Accomiatando Il cavaliero ;-' 'A voi non sia funesto Il presente "-ei gli disse : ella in un pio Sospiro in braccio al geui~or si strinse. ~~a sparve da quel dì F ultima rosa Dalle sue labbra, si nascose i! fiore

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