Antonio Graziadei - Il movimento operaio

-5- [. B utile costume - per mantenere la maggior frequenza di contatti fra gli studi e la vita, e per conservare tra i diversi rami del sapere l'unità intellettuale e morale che è implicita nella loro universiièt - è utile costume che i singoli cultori di ogni determinata disciplina siano cli quando in quando chiamati a trattare quegli argomenti che abbiano i più vivi rapporti colle questioni del giorno, o che superino, per la loro larghezza e pei loro addentellati, la chiusa cerchia di una troppo ristretta specializzazione. Preoccupato da queste esigenze, mi è parso che nessun tema meglio si prestasse a soddisfarle, che quello relativo al moderno movimento operaio. Il movimento operaio, invero, éostituisce uno fra i pi,ù caratteristici e grandiosi fenomeni dei paesi più progrediti ; anche nel nostro è stato ed è tuttavia oggetto cli discussioni frequenti, e vi ha esercitata già una larga e notevolissima influenza; suscita infine una serie di problemi e svolge una contemporanea e molteplice cliYcrsità di effetti che si estendono, oltrechè a questioni economiche, a questioni poli ti che, morali, demografiche, igieniche e fisiologiche. Tuttavia, poichò l'argomento è reso, dal suo stesso interesse, soverchiamente vasto, parecchie limitazioni ci si impongono. Il termine " operaio " comprende, nel suo significato generale, gli elementi piì1 diversi. Nelle campagne, i braccianti, e, dentro certi limiti, gli stessi obbligati e mezzadri; nelle città, gli artigiani ed i lavoratori della grande industria possono, col medesimo diritto grammaticale e morale, reclamarlo per sè. Eppure - quando si abbandonino i preconcetti dottrinariamente faciliati di una unità generale di classe che i più interessati non sentono, e che, ad ogni modo, la realtà delle contingenze materiali risolverebbe in una sterile ironia - riesce facile scorgere che que13te diverse categorie, non solo si BibliotecaGino Bianco

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