Massimo d'Azeglio - Ai suoi elettori

60 provato che la sedizioue ed il tumulto sono un àbisso che nulla vale a chiudere o colmare, e chl~ vi si precipitercbiJero le monarchie , le repubbliche c qual altro ordiue polilico si potesse trovare piil largo o sfrenato , e poi via via il socialismo, il comunismo, ed infine l'intera società umana senza che potesse rinvenirsene il fondo. Infatti per qual ragione logica o pt'alica potrà dirsi al turnullo di ieri, vittorioso oggi, che non sarà vinto domani? Quale sarà l'ullirno anello di tjuesta catena? Perciò in tutta l'Europa, qualunque sia la forma di governo, gli uomini elle governano, il modo di governare, non v' è luogo dove non si veda sorgere e prendere vigore il principio contrario della rept·essione energica di tutte le minorità illegali vale a dire della sedizione c- del tumulto. E chi voneube andat· contro acqua alla gran corrente di tutta Europa? il ministero democratico di quattro tnilioni d 'uomini , il rnintstero del Piemonte? Via, ricordiamoci che il genio in politica è il h non senso. Già abbastauza siamo oppressi da mali d'ogni genere , eviliamo almeno che l'Europa rida di noi. Del resto non sarebbe Ja prima volla ch'ella avrebbe veduto accadere qualche cosa di simile

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==