Massimo d'Azeglio - Ai suoi elettori

45 mondo passato, di quello più d'ogni altro oscuro e ignoto, donde partono le nostre anime per venire a vestirsi di corpo sulla terra - se, dico, in cotesto mondo le anime poless._ero scegliere il loro posto quaggiù; se vi fosse, verbigrazia, un ufficio ove, a somiglianza delle stazioni della strada di ferro, si potesse a piacere domandare i primi, i secondi,. i terzi posti, un posto di conte, un posto di marchese, concederei che si potesse fur un delitto a chi avesse avuta la pr~suntione di prendere un posto at·ist.oct·utico , ed arrivare su questa terra sotto fot·mu ùi cavaliere. 1\Ia questa cosmogonia, o piutlosto psicogonia, non è, che io sappiu, tenuta per cc1·ta da· nessuno, e per conseguenza nessuno può esser reso responsabile dellq sua fede di battesimo. E se si intentlesse spingefe tanto le cose da v.ole•· nmdere reale ed etfetliva questa responsabi .. lità e far un clelil.to ad un galantu<>:mo pel solo fatto d' esser nato di sangue blc·u, accadrebbe qu.ello che è sempre accaduto e sempa·e accadrà quando se ne vuoi tt·oppo, e si pretendono co:- se ingiuste; che chi si sente picchiato a tor·to, ripicchin, chi non è lasciato xh'ere non lascia vi.. \'ere gli altri , ed invece di godersi ognuno un po' di bene, c'è del malanno per tu Lli: che come si suo( dire « L' ingordigia, rompe il sacco, » e chi lo fol'za troppo lo strappa.

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