Massimo d'Azeglio - Ai suoi elettori

Signo1~i Eletto'ri di St-rarnbino'! La Camera è disciolta : finilo il mandato del quale avele slimato farmi degno. Da un pezzo ho avuto in animo ringl'aziarvi , com'era dovere, della fiducia vostra. Mi venne meno il tempo e l' occas ione. Ora mi trovo aver l 'uno e l'altra , e ne approfitto per esprimervi prima d'ogni cosa la mia gratitudine; poi pel' dirvi due parole de'fatti miei, d~rvi conto di me, chiarire alcuni dubbi che non sat·ebbe meraviglia vi fossero venuti a mio riguardo. Se non fossi il vostro eletto , potreste dirmi: Che c'importa de' tuoi conti, de'tuoi fatti e de'tuoi dubbi ? Ed avreste ragione . Ma dopo avermi dati i vostri voti, è un altro discorso; e non vi può esiet·

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