Massimo d'Azeglio - Ai suoi elettori

2l delle massime che ho imparate alla mia scno1a eli politica. Pet· rompere i muri bisogna aver in mano iJ piccone. Col capo si fa poco frutto, c per ridurvela in volgare, per fondare, editìcare, costituire, ree., ci vLtol fot·za: e chi non l'ha, dà del capo pet· le mura. Lo vedete se le novelle mie ci avevan che fare colla politica!!!. ..... Persuadiamcene ; la Costituente coi battaglioni non ve la può; vedete queJla di Vienna, di Berlino e di Francoforte, che è stata la pih curiosa! Professoroni, gran scienziati, gran filosofi, cime d'uomini. Vedete come è andata a finire! Che l'Italia s'unisca, formi una:confederazione, metta insieme uomini, denari, forze d 'ogni genere, oh! a questo ci sto, e son cent'anni che lo predico. Ma questo si fa con sei o sette plenipotenziari, uomini di cuore, di mente, pratici, che se n'intendano, e così si fa bene e presto. l\la volersi unire per via di Costituente, con quella poca gelosia, quella poca vanità, quella poca chiacchiera che abbiamo io corpo noi Ilal iani, è lo stesso che voler far riso l vere un problema d'algebra da un mercato di riven· ùugliole. Oh se la cosa è cosi semplice, così chiara -

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