Discorso del conte Terenzio Mamiani recitato al banchetto ... - 1847

6 Imperocchè io mi partiva di questa terra carissima vigoroso e fiorente di età e di salute, ed ora mi vi riconduco assai cagionevole c prossimo alla vecchiezza. Il sedere e conversare tra voi e con voi m'è somma gioja e compiacimento; ma quando io giro lo sguardo ne' vostri aspetti, troppe sono le sembianze amatissime c nel mio cuore scolpite che io cerco cd aih non ritrovo. H.apidissima mutazione , irreparabile caducità delle umane cose! Nello spazio di sedici anni, o quante memorie soavi s'estinguono, quanti sepolcri si schiudono, quanta parte della coetanea generazione vi scende! Ma perchè lasciomi io andare a sì triste meditazioni in ore sì belle e sì fortunate? E che può mai importare la mia vecchiezza e la mia infermità, quando io rimiro che la patria nostra ringiovanisce, c che lo spirito di libertà cominciando a scorrere nelle sue vene tutta maraviglios<~mcntc la risana c 1·in-

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