Ernesto Buonaiuti - La Chiesa e il comunismo

FRA LIBERALISMO E COMUNISMO Nel suo proposito di illustrare non so~amente nel),e sue app~icazioni rovinose, bensì anche nei suoi presupposti remoti l'aberrante anticristianesimo de~ comunismo, rEncicljca riportava ~a genesi del comunismo aU'allontanamento daUa religione effettuato già dal µberalismo. « Per spiegare, diceva rEnciclica, come il comunismo sia riuscito a farsi accettare da tante masse di operai, conviene ricordarsi che questi vi erano già preparati dall'abbandono reiigioso e morale nel quale erano stati lasciati dall'economia liberale. Con i turni di lavoro tanche domenicale no'u si dava loro tempo neppur di. soddisfare ai più gravi doveri religiosi dei giorni festivi ; non si pensava a costruire chiese presso le officine nè a facilitare l'opera del sacerdote ; anzi si· continuava a promuovere positivamente il laicismo. Si raccogµe dunque ora l'eredità di errori dai Nostri Predecessori e da Noi stessi tante volte denunziati, e non è da meravigliarsi che in un mondo già ~argamente scristianizzato dilaghi l'errore comunista ». Dal ripudio teorico dei principi comunistici l'Enciclica passava alla registrazione di que~li che chiamava gµ orrori del~a propaganda e de~ governo comunistici in Russia e ne~ Messico. Dopo di che l'Enciclica si indugiava nena contrapposizione dei principi sociali cristiani a quelle che chiamava le aberrazioni e le insidie del vangelo comunista. All'accusa poi che il cristianesimo organizzato e in particolare la Chiesa Cattolica proc~amassero sani ideali, ma fossero in stato di vera e constatata carenza di fronte ad essi, la Enciclica repljcava adducendo io spettacolq offerto da\la storia de~la grande {fi onquista cristiana nel mondo: « Fedele ai suoi principi, la Chiesa ha rigenerato la società umana ; sotto 1suo influsso sorsero mirabili opere di carità, po32 Biblioteca G•no Bianco

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