Ernesto Buonaiuti - La Chiesa e il comunismo

' palesemente si dirigeva la condanna papale, era già venuto nel 1937 a quegli accomodamenti pratici e a quelle attenuazioni concrete cui non può sottrarsi ne$sun movimento che si esponga al cimento quotidiano deUa sua pratica reiilizzazione tra gli uomini. A pochissimo tempo dì distanza dalla Enciclica « Divini Redemptoris Promissio » i~ comunismo avrebbe dato prova sui campi di battaglia di una tale consistenza interna, di una tale tenacia nell'a,ssolvimento dell'immane compito militare, nella f~deltà ad _un ideale ì:ltnico e politico, da far riflettere molto seriamente sulla misura in cui la pregiudiziale condanna pontificia fosse in grado di investire positivamente un movimento 1 rivelatosi già così saldamente impiantato ne~la realtà di una comunità federale pletoricamente ricca di forze demografiche come di capaciM tecniche ed industriali. 31 Biblioteca Gino Bianco

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