Melchiorre Missirini - La Cloe

drissimo acconciamento in bel nodo tirreno, e con doppio ordine di trecce girantesi intorno le tempia , a maggior sostegno di quel serto. Se non che serpe insidiosa esce improvvisa di sotto 'a cespo delle rose a turbare la sua gioia innocente. Ahimè! Quella serpe è appunto lo strale d'Amore, conforme anche allesto di quel sl noto Sonetto, che induce Venerea domandare alle arbitri del destino qual fanciullo Ella schiuderebbe al giorno . • Vicina al parto la Ciprigna Dea, • Per saper qual farìa di prole acquisto • Rapida scese al letto oscuro, e tristo, " Ove la parca il fuso s~o torcea : • Cloto disse, che in luce uscir dovea " Di dolcezza, e veleno un Angue misto ! ' Questa idea del serpe pet·tanto venne molto al proposto dello Scultore, onde la fanciulla stia in relazione coll'altra statua dell'Amore: Chè lo stesso Filone Ebreo interpreta il serpe per simbolo della voluttà: E riporlasi da P.lutarco , che un serpe invadea la vergine Etola per agitarla ne' furori d'amore: Quindi si racconta da Dorio che la Giovine A rassa , pet· essersi sbrigliata alle intemperanze del senso, venia detta Semiviperea. L'invenzione di un opera unita all'esecuzione fa fede della filosofia del suo autore . I Greci trassero il meglio dell'arte dalle loro invenzioni ben

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