Melchiorre Missirini - La Cloe

... ç .... Noi ci porremo a spi ega re il rappo rto di questi due lavori e a notarll distintamente i pregi , di questa seconda scu ltura , che sl per la novità, e utilità del suo significato, come per l' eccellenza dell'artificio , può dirsi il suo Ca po d' Opera . Rammentando il nostro Autore il vero ministero dell'Arti dell ' imitazione esser quello di farsi insegnatrici di virtù coll ' allettamento della bellezza c con certe loro leggiadre fantasie, e finzioni, sotto il velame delle quali prudenti, e utili veri nascondono, obbedl alla loro santa instituzione, c ci presentò un argomento morale. Ei ne derivò l ' inspirazione dai versi di Virgilio nella terza Egloga, ove Damone porge a Menaica questo ammonimento. « Qui lcgitis flores, et humi nascentia fraga , " Frigidus, o Pueri , fugite Mne , latet anguis itt herba! • Di quà fuggite Giovinelti, o Voi, • Che i fior cogliete, e le terragne ft·aghe , • Chè sotto l'erba Anguc mortal si asconcle! Sopra questo concetto effigiò adunque una Donzella , fiore di beltà, c genti lezza, nel primo caldo dell'età acconcia alle f1amme del fi glio di Ve nere. Essa intesa giovanilmente a sccrre un mazzo di rose, rallegravasi di quella freschissima, e pinta fra - granza della Natura , e proponeasi tutta festiva di coronarsene il crine, che girt ha composto con leggin-

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