Melchiorre Missirini - La Cloe

... ll .... San Cipfiano chiama serpi le genti nefande: anzi le stesse sacre pagine indicano col titolo di serpi i malvagi, i malfattori, i detrattori, e ~pecialmente nominano progenie di vipere i fetidi ipocriti! Questa ultima pessima grnia è tanto più perigliosa, perchè a meglio spargere suo veleno, lo ricopre di fiori, cioè di menzogneri blandimenti,di mentiti vezzi, di giuri fallaci, e del sembiante di una finta bontà, e mansuetudine. Perciò siccome gravissimo sarebbe il cimento di una giovinetta, che credula alla faccia delle cose, si esponesse ad esser vittima di questi serpi iniquissimi; quindi il nostro scultore dee dirsi assai benemerito della morale, per averci richiamati a questo utile pensamento, esponendoci una Fanciulla, che inesperta degli agnati dell'umana malizia, si avvisa cogliere le rose dei diletti, e trova le serpi degli affanni. Troppo l ' aspetlo delle cose lusinghiere è doppio, e ovc sperasi utile e piacere, raccogliesi danno c calamità! Questo vedea il divino Petrarca quando cantava: • Sò come stà tra' fiori ascoso I"Angue: • Chè il serpente tra' fiori, e l'erba giace: ma perchè quel prudente sei vedesse, ei. confessa nondimeno essere stato vinto talora dalla faccia delle cose bugiarde: E che pensiamo noi che esser debba di una giovine che alla sua prima comparsa nel

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==