Giovanni Adorni - Intorno a un discorso del signor Cesare Cantù ...

4v Voltaire già \'ecchio dice va , che la liugua francese, qnantnnque cresciuta a t anta b ellezza, pote va facilmente cor rompers i; che era vicin a a ques to pericolo per la confusione degli stili ; pe rchè s' introdu ce va n già n ell e opere gravi pa rol o e fr as i d e l l ing uagg io furni gl ia re, rlellu oonversazionej pe rc bè si adopera vano vocal:>oli n uovi senza che fo :;scro necessarii; e pc rchè la d epravazione del gusto, che eg li sentiva già in alcuni de l suo secolo, do veva i ndu rTe de prava zione nell a fav ell a. Questa fun esta p redi z ion e fu fcttta anc h e d a ll ' Ab. Cl ément de Dijon n el 1784; indi dalla StaCI; e vari i sc r ittor·i fr ances i, e di PMi gi, di questo tempo, anz i in questo stesso an no J836, co11feosa no con g l'llVe loro d olore , che la ling ua fr<~nce5e è cor·r·ott a, che ella compie l tt sua ruina, cbl:l Corne ill e, R ac ine, Pasca! , Bossuet, e i loro eontcmporanei non riconoscerebbero più la loro lingna neLLa pros.1 e nei versi degli Scrittori moderni . Non fu il popolo, di co un a ltro sc rittore franccsP., non fu la cajJi t.rle, ch e di ede legg i certe alla l ing ua fran c•:se; e M. J e Bona ld di ce eire per u so bisog na inte nde re qne l d el popolo l ettera to, non della rnoltitndinl:!, e ch e il popolo lta portato it di sordine nel linguaggio. Fin a lmente di ques ta decadenza d ella l ing 11a fra n cese h a scrit to e Saint- Mare Girardi n, e Ch . Nodi e r, e l o s tesso Vi ll emain, Segr·e ta rio dell' Acca d ~:! mi a nella Pre f.tzione al la ses ta edizione d el Diz ion a rio de ll 'Accademia, che si è pubblica to n el Il>36. Si noti inoltrfl ch e an c he in Francia sono nell'uso p a rol e non propri e, e mani e re non acconcio all 'indole e a ll a natu ra di quell ,l l ingua; e ch i vuol e esporre i suoi pe ns ieri cvn l ode deve e vit a re qu e ' voca boli e qne ll e frr~s i , quan t unque s i odano nelle hocche dei pa rl anti. In torno alla verità di q..ues to vcggasi l ' operetta st ampata n el 182.2. : Dictionnaire cles Locutions vicieuses les plus communes, et des mots mal employés ou ddnaturés . Finalmente dovendo il Di z ion ario esse t· fa tto (secondo il Sig. Cantù ) in Fireu:ze, nè potendosi un termine dir buono o cattivo, se non paragonandoto a 9uel che si favella in Toscana, Ì l l Firenze, (p. 6or. )

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