Giovanni Adorni - Intorno a un discorso del signor Cesare Cantù ...

17 b!tno 1eg~eri, o iuutili, o fin anche da burl a: eppure, chi osse rvi, rar chincl ono il nerbo delle q•l Ìs tio.- ui intorno alla lingua ,. Gli Autori eli gramatic he pott·an conoscere e sen• tire l 'impo rta nza delle JHOposte qui s ti on i, e di scut ere intorno ad esse, eù a!J rire quel \·ero che forse vi sta sotto. Io confesso rhe sono un di quelli a cui sembran legge ri ; nè so comprendere come a l.:. c u na eli esse (come una lingua cessi di tratto d'esser buona ) possa mtlOVP.rs i ; e per a ltre, già vecchie e rÌIJe tu te , fu vittoriosamente fatt a rispostu da M onti, d a Pe rticari, da l r. CPs<tri; da Pa rini e da Co lomho. Onde rimango in dubbio se il proporl e di n uovo s ia far progred ire la mente r~ ella in vestiga - zione di verità ignote, o f11rl a retroced e re con perd ita di tempo e con danno degli s tu d iosi. A togl it:r pe rò l 'i ncer tezza, nella qnal e pot rt•bhero per a l' l'en t nra cadere i g iova ni, a c ui fra le preme disc ipline, d~lle quali si raccoma nda loro l ' appre ndimento, è la propri a lingua, riferirò per Ji stesn qnel che Colombo n ell a Ler.. 4· consiglia a d essi di fare. , Stud ia te dilige nt eme nte ed assiduarne ntr' nPll e c:Hte eli tutti co• l oro c h e meglio scrissero n e ll ' Italia. Studiate in q uel le dt!' trecenti sti ; ed apprendete d a qu e' pMlri e maes tri d el dire el egante e pn ro una graziosa st·mpli éità ... Stud iate in qllelle degli a utori del c inquece nto ; ed apprendete da quegli eg ret;i ristora tori d ell a fave lla un certo deco ro; una certa gi hst czt.a , un a certa maestria nel comporre, la q tl ll le non era sì ben conosçh1ta ditgli sc rittori che li an~ an p rece... duti. Studint e lìn ,drn ente in quelle di qu est i ultimi temp i ; ed apprendete dagli sc i e n~iati scrittOr i JP.' nostri dì, u na maggio r p recis ione nell' espo rre i pensamc nti nost ri , una magg ior peri7.ia ed intell igenza n e ll'asses tare i l componime nto ed esprime re ogni cosa con vroprietà, con chiarezza e con garbo. Se f are te vo i tntto q eu~sto per entro a llo vostre carte si rinverra uJto e le grazie spontanee di tl11e' bea ti dì del treren9. l

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