Camillo Berneri - Il lavoro attraente

- 2o -- pjù presto degli 01iganismi di coer.cizione dhe, in mancanza del lavoro libero, ci rioondm,re.bibero ad un regime di lavoro forzato e, per conseguenza, sf.ruttato. « Bisogna dunque c;)le fin da ora prima della rivoluzione, si fol1IOtinella coscienza dei da'Vorator/ e .specialmente ·dei rivoluzionari e degli anai,ohi-C.iquesta persuasione •ohe Ja rivQJJuzione signjfic,tierà sacrificio e non 1baldoria; che d.urante il suo s,voJgi- ·ment-0 .bisognerà com/battere, non solo contro i nem:icl armati, ma anche cont,ro le difficoltà della vita divenute m.:>- mentaneamenle più du.re, con un lavoro più assiduo, più intclligente e più faticoso. Se questo laivo1,o.sarà fatto volontariamente e nella mis.m·a vo],uta dal bisogno, 'bene: la riv-oluzione .trionferà. Altrimenti que.lìo stesso lavoro sarà fatto lo stesso, ma. per forza; e ciò significlrnrà che I\JIJl -regime coercitivo e -di -sfruttamento si sarà riformato sulle rovine del vecchio, e che ancora una volta la rh·oluzione avrà 1nancato al r,uo scopo. « Una delle (Prime ,cos:1 che dovranno fa.re ,perciò gli anarchici in ,seno alla rivoluzione, sarà l'organizzazione del lavoro libero e volontario. Fi'll da ogigi, senza (PreoccUIJ)aJ"Ssie la rivoluzione sia vicina o fontana., bisogna compenetrarsi ili questa necessi·t.à. Occorre nei medooimo leffiiPo formare nel iprooetru':ia.t,oin genere e tra i q'ivoluzionari in ispecie questa coscienza. della necessità del Javoro, ed insieme elalboJ·are, basandosi sugili elern011ti disponibili nclla società attua.le e senza cullarsi neHa speranza dei mira.coli quelle forme (hl organizzazione libertari-a ohe permettano di co.ntinuare a produrre il :necessario a.Jla vita, du~·ante o dopo J.a r,ivoluzione. • Quamto più si sarà pensato •prima» a:1 da farai, tanto meno difficile sarà ,poi di !Provvedervi in pratica. Molto spetta, per questa p.reipa.razione, alla propaganda che .aJilema,,.se d-ia la nozione dei doveri oltre che dei diritti; ed in quanto aiJe ind:ica.. zioni di -carattere pratico, possono servire come punti di partenza e rdi riferirr.ento le y•arie (01,me di ,a,ggrup;pa.menti rivoluzionari ed operai esistent.i fin -da ora, sia per ut.ilizzarh, sia per mojificarJi, sia per idearne dei nuovi nis.pondenti a'Lleneces,.ità. « Ma r,e è ,prevedibile, ,come inevitaibile, pe! primo periodo rivoluzionru·io, che vi siano de!Je incertezze, degli errori, deHe transizioni, ecc., una maggior !Precisione d'injirizzo una soluzione meno va,ga dal prabJema del 1Javoro volorltaJ·id si impone per lil ca&o in ,oui 1Ja rivoluzione trionfo in senso anal'chico. Ad ogni modo anche og,gi nella propaganda noi ,dobbiamo prospet- ~re (che sia lontaino o vicino jl giorno del-la vitto.ria anarchica) una soluzione che risponda alle oh.iezioni più comuni, in modo da appagare e }Jcrsuadere i nostl"i as~olt'.ltoI'.i.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==