Camillo Berneri - Il lavoro attraente

-- 2i - cocrcitiYi e Mnza pai:lrom.i, è -queJlo del 1lavoro volontario in -rapporto al'lo necussità deilla Yita sociale. « Niella società attuale basata sullla !oLta e sulla concom·enza, il lavoro è ne.Ila maigg,ior '])arte <lei .;a,si un.a so.rvitù, per molti addirittura (specie '[)el 1,woro ma.nua,le) un segno <li inferiorità. La .maiggioran.za J.a,vora ,perchè v,i è ,costretta dal bi;,ogno e eia! ricatto della fame, o vi è EIJ)inla-cta,lla(Promessa o da,lla .spermza di un premio, di un miglioramento, di ;poter uscire da,1la cla.s.se degli &'.fruita.ti '[)Cii: entrare in quelila <lei tprivtilegiati. « Che cosa sostituirà la spinta dal bioo-.gno e i-I clesiderio del guada,gno, in una società che assicuri a t,utti almeno la soddisfaz,ione dei più elementari bisogni, in cui 110spettro della miseria e dei!lla fame non sia l))ÌÙ un pungolo per a.louno, in -cui la rimuner-azion-0 individuale sia sostituit.a dalla clistril>uzione dei prodotti -a seconda d<Ji bisogni, indiiJ)endentemcnt-0 dal lavoro compiuto? • Fin qui gli scrittori anarchici, meno q,ualche eccezione, hanno credulo di eliminare queste obiezioni con delle rJs,poste assiom;:itdcl1C ottimL,,te, Je cruaJi veramente ta.g1ia..-an la testa al t,oro - ma ad un e:;ame attento si r-i'Ve!a,,ano oome opinioni assai dis<:utibili, previsioilti niente affatto si-cure e s;,~ram,e che prnsup.po.nevano 1•isolti una qua,nt\tà di aJtri problemi l'uno più graYe dell'aJtro e tutt'ora insaJ.uti. • Le O(Pinioni, fo previsioni o tle speranz.c sulla risoluzione dell'ardua questiono non erano e non sono, a dir vero, errate, tutte anzi hanno un fonda,mento di verità e di ragionevo1ezza _indiscutibile. Ma esse sono vere e ragionevoli soltanto in parte, oppure lo sono solo secondo Ja lo;gJca a,stratta ed in .ra,pporto a prog1•essi sociali e morali futu1·i ,ancora t.ro.ppo ilontani.... « Uno dei pe1·icoli della rivoluzione sarà a.µp.unto l'odio per il lavoro cihe essa eredit.erà <ial!a società attuale. Noi ce ne sia.mo a.coorti nei brevi mOlillenti lin oui parve che J,a rivc,Juzione battessfl aJ1le'[)Orte. TJ·oPIJ)agente, fra la pov,:,ra gente, trap.pi Javoratori credevano su,! serio ohe stesS-Oper Yenire il momento di non lavorare o di 1-ar lavorare urnicamente i signori. Erano molti che non si rendevruno conto di una verità così lampante: ,cbe i signori sono ·trC!J)po pochi '[)et' SUJJ);pliresui campi del /lavoro l'infinito esercito O'[)eraio e conta.dina, e ,che inoJtre sarebbero quasi del tutto incapaci ,a da1·c -rulla società quel dato genere di lavoro di" oui più <Ci sarebbe biso.gno. • Una rivoluzione di gente che non asesse YOg,lia di lavorare, o 3!11Chesolo ohe p1•etendesse di riposars,i per un po' di tempo o di lavorar di meno, sarebbe una rivoluzione destJnata al-la sconfitta. Sotto l'a cu.Jeo della nocessi là si formerebbero a,! B1bioteca Gi'lo Bianco

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