Camillo Berneri - Il lavoro attraente

- 22 - seJ1lo o ,la lima. Troverà inxece piacere nel suo lavoro che non lo st~ncherà, finchè n-0n si sarà st,ra,pazzato. « Si sono cosi raggruppati sotto una s,o!a de'.lorn'inazJonc, la «pigrizia», un'intera serie di ri&ultat.i dovuti a cause <liverse, delle qua1i ognuna potrebibe diventare per Ja società una fonte di bene, .invece che di male. In quest'l caso, ,come iper la crimina,Jità, come per tu<tte ,Je que1S1tioniconcernenti ,Je fa,coltà umane, si sono ra,ggrup,p,aii dei fatti non aventi a.Jcun legame, nulla di comune tra loro. Si dice pigrizia o delitto, senza nemmeno darsi il fastidio di analizzare •le cause. Si affrettano a punirli senza domanoarsi se il ca.stiigo ,si.es.so non contenga un inc-0raggiamento alla • pig,rizia » o al • detitto r•. « Ecco perchè una so::iet.à libera, vedendo a'll:mentar nei suo seno i.I numero dei po'1troni, pensereib>be sen2a dubbio a ricercar le. cau;.e deU::,_:loro pigrizia per tentar di elirr.inarle, invece di ricorrere a castighi. Ouando si !.ratta, come a,blbiamo già detto, <ii un .;emp.Lice es.so cli anemia, • invecè di »op,raccaricaire di scienza il cerveJlo del fa,nciuHo, dategli prima del sangue; fortificatelo, e, d}erchè non ,perda il suo tempo, conducetelo alla campc:,gna o in riva al mia.re. « Là insegnateglli, atll'ari,a aJ)erta, e non nei ,liibri, la geometria, misu:rando con ,Jui ae di-stanze sino allle roccie vicine; imparateg-Ji le &oie.nzc naturali ~Jien.do fiori e pescando i:-. mare; la fisica fa,b,brican<lo Ja barca sulla qua!le egli andrà a pescare. Ma, per ,carità, non irnibot,tite j.J suo cervellilo di frasi e di lingue morte! Non fatene un • ,pi,gro ,r! « Il tale fanciuJl-0 non ha abitudini d'o1,dine e di regolarità. La.sciate che i r:;:,gami se le imlJ)nimano nella mente fr:a loro ste<,,si. Più ta1,di, ia aatoratorio ,e J'officina, ,il navoro in uno ~paz.io ristretto, con molti attrezzi ,da manovrare, •g,li sUJggeriraruno il metodo. Non fatene voi stessi <le,gli esseri disordinati, eoJ.la vostra scuola, Ja quale non sa alt;ro ordine clhe la simmetria dei banchi, ma C:he- vera J:mma,gine deJ caos deila'in,segnamento - non inspirerà mai a nessuno Mnore deLl'armonia, dell'ordine, del metodo nel lavoro. ,, Queste wnsiderazioni di I<ro;poU-.ì,n,sono ,giustissime e potrei, se Yolessi dilunga!11Ili, citare ceo.mproibanti -0,p.inion\ cli :psicologi, <li medici e di pedagogisti; ma ,lon rj,sollVOno il pro blema per un vicino ,domani. Si ipuò essere convinti con Zola che • w i:rriva.sse a :non impol"Jle .a,]Il,a ,geJJ.1e•ohe iJ lavoro .gradevole, liberamente s,-eJto, non vi sa.rebbr,ro certamente ,più dei prigri ,,, si -può ess.e;re convjnti dhe verrà un tempo in cui nessuna coaz.ione sia necessa.r.i,a, per far sì che tutti llavorino; ma il iprohlema attualle è questo, ,per 111o'i: ,cad,uto il regime iboi,shesu, la Bib,iotecaGino Bianco

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