Camillo Berneri - Il lavoro attraente

- 21 - Ciò non è po&sibiqe senza J'ema,rrcipazionc ccC1nomica e lo sviluppo tecn,;cu <lei lavoratore. Quando, ,come prof2t.izzava il Cal'lyle, ogni ind.ivi·duo potrà scegtliere •come sfera del proprio lavoro quella' per la quale ha. maggiore tendenza, itl lavoro non !:'arà •più una pena e potrà per moJti d,iwnire uina ,gioia. Molti dei pi,gri sono come (File] personaggio dell'•Albergo dei poveri» che dice: «Quando il /lavoro è piacevole la vita è bema. Trovatemi un lruvoro piacevole ed io lavorerò». lii. - I .. pigri .. e il problema del lavoro libero Molti •pigri» J.avorerebl>ero se t.rovassero un lavoro adatto alla loro personalità fisica e psichica. I<ropotkin -chce a questo proposito (« Conquista detl Pane >1): • Qua:leuno ha detto cbe la. polvere è materia ohe non è al suo !Posto. La stessa dofinivione si a.p:pJica ai nove decimi di coloro che vengono cl1ia.mati pign. Sono invero gente smarrita in una vi11,che non ri&ponde n.è al loro temperamento, nè alla loro caipa,cità. Leggendo le òiogra- . fie dei gra.n<l, uomini, si :rimane co1piti da,l numero dei •pigri» che si riscontra fra !0l'O. Pigri, finohè non avovano trovato la loro vera strada, e oltremodo la.boriosi più tardi. Darwin, Stephenson e tanti altri furono ili questi • pigri ». • Molto spesso il «p~g1X> » non è c!he un ,uomo a,l quale riJpugna di fare per butta la vita na diciottesima parte di un orologio, me,ntre sente in sè un'esulberan,z.a d,i ener,gia che vorrobbe spandere ailtrove. Spesso ancora è un ribelJe, iU quale non può adaU.arsi all'idea che, durante tutta Ja vita, debba rimanere in<ihiodato a quel ba.neo, Javorando per proC1Urare mme soddisfazioni al pa,d:rone, m<lllltre si sente meno sLupido di lui, e non ha a1tro torto che quel-lo di essere nato in un tuguJ·io invece di essere venuto atl -mon<lo in un castdllo. • Finalmente, un numero g,,an<le di «ipigri » non conoscono il mestiere col qu?JC' sono cootretti di ,gu::.da,gnarsi J.a vita. Conte-mplando la -006a impP.rfetLa ohe esce ·dalle 1loro :mani, &forzandosi veram,inte di far meglio, e il;CCO-rgen.doscihe mai vi riusoiranno a c~gione deJ\e cattive ad:litudini di l!avoro ,già contraLta, er,si pre.n,dono in odio il mestiere e, non conoscendone a!,tri, il lavoro ,in gcneraJle. MigJiai,a <li operai ed artisti mancati sono in quest,a situaz.ione. • Al contra1,io, co1ui ohe, fin da.lla sua giovinezza, ha appreso a «iben » 6'llonare il pianoforte, a • be.n » ,maneg,g,iare •la pialla, iJ c&eLlo, i~ pcnne1lo o la lima, in modo da sCl!l.tire che ciò che egJi fa è •bello», non a,bbandonerà mai .il piano, il ce• BiDiotecaGmo 81:'¾nco

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