Camillo Berneri - Il lavoro attraente

- 18 - ta,neamente e co11 pia.core, è froquente la risposta: •E' ,un'utopia!». Ci sono inveoe nella società atturule degJi uomini ohe l•avorano a lungo e di continuo senza ,pena, anzi ,con un l">enso ji soddisfavione. Cootoro sono g.Ji scienziati, i pensatori, gJi artisti. Ho sotto gli occhi le risposte a,d un'iinchiesta del-la « Rivista di filosofia e scienze affini» del 1907, che son.o ,ct,ig11ande intere&Se. Eccone alcune. L'economista Maffeo Pa11taJleoni dichiara: • Se devo stare a tavolino, dieci ore 11011mi ~t.ancano -affatto», ed aggiunze ohe il Ja.vor-0 è per ~ui gioia e p.ena .ad u01.tempo, a seconda di come riescono le sue ricerche, ma ~ l'ai,dore non scema, perchè •diventia a,ccanimento e s,ma,nia indicibile. La stanchezza non c'è rn.ai ». m fiiosOifo danese Hernld Ho:ffding ;dice: « Ben cli rado ho potuto lruvorarc continuamente intorno aHo stesso soggetto. Io devo 1a,orare i)Jer turno intorno a diversi temi. ,Se son iben di,1posto, posso lavora.re cinque ore al mattino e cinque ore alJa se1'a ». I peri-odi di lavoro r2,cdhiudono per ~l!i •forse il sentimento più intenso di fel:cità ohe la vita p,ossa offrire». Roberto Al"- digò clichia.r:,: •lU l&voro per me è •un bisogno irresistibile. La· ,·oro fino al mas,,imo della stanchezza che riesce poi in ,genera,ie accompa,g.nata <hlla socldi!,fazione e dalHa comp.iacenza dei lavoro fatto.» li clinico Dc Giovanni risponde che, quando non si tni,tli di un lavoro tmpossto, ,prova seirnp1•epiaccl'El lavorando, e che può lavorare anche ,più di sei ore ,consecutive. L'astronomo Schia·pparelli riSl]}ùlldc di aver lavorato quasi sempre: dieci ore aJ giorno, tra i,l velllticinquesimo e il sessant,esimo anno, e di esser ,giunto a lavorare sedici ore consecutive intorno ad ·Una mecle~ima occup:izione. Egli did1iara inoltro che ,lo st,are senza far r.iente è sla!lo sempre, per lui, un su,p;p.Jizio. L'economista _.\chille L-Oria dichiara di lavorare quattro o cinque ore cons,ecu1ive senza stanca1·si e dice: «, Il J,avoro intellettuaJe non mi iha mai cagiono.lo aJowna fatica, m<i sempre mi ha iprocurato ìO gioie !J)iù ,care.» Il •lelte1·ato Arturo Graf dice che lavora di buona vogha, essendo per lui il lavoro u:na •fonte di ,gioia vivlssima, », ma ohe g1li è estremamente ;penoso il ial'C un rurticolo, anche tb1·1:yea, ri-chiesta e su t=a d.ato. Le rispo,11.e,deg.li artisti concordano neLl'affermare che il lavoro procura taJe ,gioia da imiped•ir loro di senti-re la s!anchezw. Le risposte, pochissime, ,in cui si parla cli in.caJpacità di lavorare a lungo e di soffere,nza nel 1,avoro, &ono accoffilPagnatc da dichiarazioni ,di rnaliferma salute o di difetti organi,oi. QuaJcuno potrebbe osservare elle i ca.si citati si rifeniscono a pc1-sonalità eccezionali. L'ohbiezione &arebbe ,poco v,a,l•i•dap, oichè Bio 1otecaGi'lo Bianco

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