F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

)( 35 )( Con tali mezzi nefandi e con tali istrumenti più n~fandi ancora , l' Au. tria cresceva l' anarchia nelle Romagne, e avvilupp::tva nelle sue reti il governo e il » governo Italico, avendolo conosciuto , Io escluse da ogni impiego. '' M. Miche! diedegli l' ammini strazione dei beni della Mesola, la ,, quale perdè per aver rubati 6000 scudi in cassa, fingendo di es~ » sere stato den1bato, ma nel modo più stolto ; imperocchè il fi sco n verificò che. la tavola da lui stesso posta alla fin estra, sulla quale » egli di ceva passato il ladro , non aveva Ol'ma di piede, tu l.lochè '' impolverata. Il presidente della Corte di Giustizia avv. Ronchi, '' già suo protettorfl, lo salvò dal bagno , f:1cendo sospendere il u processo, mediante lo sborso di scudi 4000 elle egli stesso, quale » agente di M. Mi chel, per conto e con licenza di questo, si fece " fare dal Bat·atelli. Nel 18 15 si pose ai servigi dell'Austria come " spia, e seguì il Nugent come Commissario di Polizia . Molte ini- " quità commise all ot·a a Parma , e non dubitò, a quan to s i disse, i> di rubare anche molli libt•i a quella pubblica Biblioteca , non che » a quella di Sa n Donnino. Nel 1821 andò ancora Commhsar io di " Polizia a Napoli con gli Austriaci; dove processò arbitrariamente, '' e vendè srmpre la giusti7. ia, liberando gl'impl'igiouati clJC siri- » compravano , e chi non voleva o non poteva, malmenando. In " quei giol'lli mandò a FerTa1·a in tante cambiali 25,000 scudi. ll go- » verno Napoletano, consapevole delle sne i11fcdeltà, volle dbfar- » sene; ma l'Austria non permise che ciò potesse esegui t'Si senza " la preceJentc promessa di pagargl i 24,000 ducati in tante rate. l> Nè contenta di ciò, lo fece nominare dal Papa amministra tore n delle valli di Comacchio con t 00 scudi mensuali ; impiego nomi- '' naie e be t~efìzio sPmpli ct>, imperocchè non andò mai a ComacJ> cltio. Nel 183 1 servì l' Austria egualmente, e fu nominato Com- " missat·io Pontificio a Bologna . Come c perchè fosse rimandato, bo » detto nel testo. Nel te1i1po del suo apparente t!Si31io, si disse che ,, ai utò il figlio a fal sificare cambiali per '180,000 scudi. Se l'opi- >> nione pubblica lo spregiava e abo•·riva, n'aveva ben donde: se un » governo qnabiasi di lui si valeva, non procurava con ciò nè stima » nè rispetto a' suoi se•·vitori. Il figlio era ufficia le al servigio Au- >> stl'iaco ; e convicn dire che quando il tribunale di Commercio >> constatò il fatto ùclla falsificazio ne delle cambiali , gli ufficiali Au- " stt·iaci protesta rono ui non volere più nel loro consorzio un uomo >> così in fame. Da Verona venne la richiesta che il tribunale cl'imi- " naie di Ferrara se ne occupasse. Il processo comincialo fu sospeso

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