F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

. ' )( 31 )( > ha ricevuto ordine di esprimere il profondo ùispia- >> cere della sua Corte che tutti i suoi sforzi durante » l' ullimo an no e mezzo nel cooperare al ristabilimento )) della tranquillità in Italia ) siano stati 'senza frutto. n » governo Inglese prevede 'che, se il sistema attuale vien >> continualo , nuovi torbidi sono da aspctlarsi nello » Stato Papale, e di un caratter_e progressivamente più » serio ; e da questi disturbi potrebbe avvenire una » complicazione pericolosa alla pace Europea. Se queste }) antivcggenze disgraziatamente si reaUzzassero, la » Gran Brcttagna rimarrà almeno sciolta d'ogni respon- » sabilità per i mali creati dal riiìuto dei consigli che >> il governo Britannico ha avanzati con tanta cura e » perseveranza. » Questa protesta fu una profezia. Ma la resistenza c l' ostinazione del governo di Roma era opera dell' Au- ' stria, la quale sotto mano incoraggiava qticsle resistenze e confortava a non far caso del .Memorandum. E per appoggiare maggiormente questi niali conforti c questa esiziale politica, inviava appunto in quei giorni a Roma il Sebregondi. Non potendo essa restare sola nello Stato Romano armala, volle mandai_:e prima a vuo to il lavoro della diplomazia , poi cercò render servo viemaggiormcnte il governo ; c come adoperò il Sebregondi per giungere a questo intento , intromettendolo con usurpata autori tà in tu tto dò che riguardava anche l' interna amministrazione ùello Stato , fu da me ampiamente narrato nelle mie Storie. (l) · (1) Rivolgimenti Italiani, Parle I•, vol. I, cap. 9 intero. Esso lìnisce cosl: << Proteggendo gli Stali del Pontrfice con una parte del '' suo esercito, e dil'igendone l' amministrazione , l'Austria avrebbe » potuto in breve termine riguardarsi come assoluta padrona colà , >> e sotfocarvi ogni alito di nazionalità alla propria sicurezza perico1) loso. >> )

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