F.A. Gualtiero - Gli interventi dell'Austria nello Stato romano

)( 25 )( confessato· che la sola intcrvcnzione Austriaca a v~ va potuto sedare la rivoluzione, la sola minaccia dei suoi battaglioni ne comprimeva ed impedì va il rinnovamento. Impotenti già dunque erano ormai fatti i governi Italiani! E perchè~ Perchè l'agitazione Italiana era già una reazione con tro l' oppre sione Austriaca, un risvegìio det sentimen to di nazion::tlilà che gl' llaliani sentivano conculcato anche dove l'Austria direttamente non dominava. Pcrchè,aggiungcrò ancora, 1l mal governo mantenuto per istigazione e per appoggio de ll'Austria , era forte delle sole baionette Austriache, c aveva già contro di sè l' universale condanna del mondo. Per ciò che riguarda il sentimento di nazionalità , che chiedeva di essere sodisfatlo , abb iamo eziandio altra esplicita confessione del Principe di .Metternich faLLa nel 1830, e le sue parole sono prova evidente come l'agitazione dei singoli Stati d' Italia era una reazione potente dei popoli contro l'influsso Austriaco. Così egli in fatti seriveva il 23 setlembre 1830 al Conte Enrico di Bombelles. (1) (( Il desiderio degl'Italiani di ottenere l'in- » dipendenza da ogni iniluenza straniera, che da mi lle >> anni rimane insodisfatlo , ora più.che mai s' impadro- >> nisce di molti animi in questo paese; e la tranquilli tà » nella più gran parte d'Italia sgraziatamente potrebbe » avere poche altre guarentigi ~, fuori del carattere na- » zionale. » Parole sono queste che potrebbero ora molto opportunamente da Voi , Conte , venire rinfacciate al suo successore Conte Buol al cospetto deU' Eur opa. Habemus (direbbero i Criminalisti) conjitentem reum. · rivoluzione de l 1831 e 1832 ebbe probabilità di durata per il diritto di non intervento che si minacciò proclamare in F•·ancia , e cadde in forza dell' inter"ento Austriaco. (1) Doc. 155. Vol. II , pag. :Zf-0.

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