Achille Gennarelli - Sopra un'allocuzione e una lettera enciclica di Sua santità

--- - 7in tanta mollitudine e varietà di principi secolari , anche la Romana Chiesa avesse un dominio temporale a niuna altra podestà soggetto , acciocchè il Romano Pontefice , sommo pastore di tutla la Chiesa , senza essere sottoposto a nessun principe , potesse con pienissima libertà esercitare in tutto l' orhe il supremo potere e Ja suprema autorità, a lui data da Dio, di pascere e reggere l' intero gregge del Signore , e insieme più facilmente propagare di giorno in giorno la divina religione, sopperire ai · varii bisogni dei fedeli, prestare ajuto ai chiedenti , e procurare tutli gli altri beni , i quali secondo i tempi e le circostanze fossero da lui conosciuti conferire a maggior vantaggio di tutta la cristianità. Adunque gl' infestissimi nemici del temporale dominio della chiesa romana perciò si adoperano d' invadere , d' indebolire e distruggere il civil principato di lei , acquistato per divina provvidenza , con ogni più giusto ed inconcusso diritto , e confermato dal continuato possesso di tanti secoli, e riconosciuto e difeso dal comun consenso de' popoli, e dei principi , eziandio acattolici , qual sacro e inviolabile patrimonio del principe degli apostoli , affinchè , spogliata che sia la romana chiesa del suo patrimonio, possano essi deprimere ed abbattere la dignità e la maestà della sede apostolica e del romano pontefiée , e più liberamente danneggiare e fare aspra guerra alla santissima religione , e questa religione medesima , se fosse possibile , atterrare del tutto. A questo scopo per verità mirarono sempre, e tuttavia mirano gl'iniqui macchinamenti e tentativi c frodi di quegli uomini, i quali cercano di abbattere il dominio temporale della romana chiesa , come una lunga e tristissima esperienza a tutti ampiamente fa manifesto.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==