-58altri pericoli , tranne queJli che possono dcrivarie dal dominio temporale dei Pontefici ; e coloro che tentano sgravarli di questo peso, non far.no altro che ben meritare della religione. Legga il cardinale Antonclli la lettera di S. Bernardo a Papa Eugenio ( ci perdoni se gli facciamo questa preghiera per una seconda volta in cosa di tanto momento) , e vegga quale sa. rebbe l'opinione di questo santo (che , canonizzato dalla Chiesa abbiam dritto di credere, non professasse dottrine condannabili dalla Chiesa ) se potesse leggere l'allocuzione e l' enciclica, delle quali qui ragioniamo. L'Italia può rispondere al cardinale Antonelli che non confuse mai , che non confonde la santità della religione con gli interessi , con la felicità della patria ; che la sua storia è là per dire al mondo che la calunnia del cardinale Antonelli è per lo meno tanto indegna , quanto stolta. Sì , l'interdetto a Venezia non valse nè a scrollare la fede cattolica , nè a menomare i diritti dell' antica repubblica , ehe trionfò con la fermezza delle male arti della Corte di Roma ; la quale giunse poi a tal segno di bassezza, che, a riacquistare colà il perduto terreno , non dubi Lò di suggerire al Nunzio come mezzo, l'opera dei padri spirituali, confessori dei votanti nel G1'an Consiglio, dei quali ei doveva valersi per indirizzo , e per informazione , come appare dalle relative Istruzioni da me pubblicate nell' Archivio storico italiano. Il signor cardinale Antonelli ha dimenticalo altresì la lettera del cardinale Sacchetti al Papa sulle condizioni dello Stato Romano ai suoi tempi , e sui terribili danni che alla religione recavano gli interessi temporali ; come parve non ricordarsi delle saggie considerazioni del cardinal Pacca sui vantaggi che ritrarrebbe la religione dalla mancanza di dominio temporale nel Papa. Queste ultime nm
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