Achille Gennarelli - Sopra un'allocuzione e una lettera enciclica di Sua santità

• -54uffici i dello Stato prelati cstrauei alle provincie romane; violò e disconobbe il dritto di famiglia e la inviolabilità del domicilio nel rapimento Mortara , e difese il fallo elevandolo a teoria ( 1) ; pagò molti milioni all' armata austriaca , perchè infrenasse le provincie c desse loro lo spettacolo del bastone , e delle forche ; pubblicò una legge con la quale erano condannati a venti anni di opera pubblica i detentori di scritti an· ti politici ; condannò all'inazione il Sacro Collegio, che , pure è il Senato consulente del Papa; restituì in vita il S. Uffizio con i decreti del Concilio di Loreto sottoscritto da dieciolto Vescovi; aumentò i privilegj ed i beni delle mani morte ; conservò le immunità; mantenne in tutto lo splendore i fedecommessi e i maggioraschi ; fece apparire e protesse quel nefando giornale che si chiamò la Civiltà cattolica, istrumcnto di dispotismo, negazione di civiltà, propagazione di stolte c feroci dottrine ; mandò tutta intera in esilio un assemblea uscita dal suffragio universale; istituì le Censure condannanti in segreto , senza notizia dell' accusato , per le quali furono messe alla strada migliaja di famiglie ; fece furto alle famiglie degli impiegati delle somme rilasciate nelle casse a titolo d~ giubilazione; incarnò monopolii che allo Stato fruttarono perdite di molti milioni , i quali andarono a crescere il censo di famiglie che non vogliamo nominare; cacciò da Roma e dallo Stato tutti quelli che avessero fama di dottrina; a' professori famosi nelle università sostituì a capriceio uomini ignoti , incapaci persino a far sudditi fedeli , ( 1) Questa teoria è conferma la dal concilio ultimo di Loreto , pel quale sono istituite confraternite, vestite di sacco , o coperte nel viso, che hanno dritto di violare i domicili i per vedere SE1 si adempie il precetto del di giuno, e quello contro le carni uei giorni vietati : pretesto per riu gravi delazioni .

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