Achille Gennarelli - Sopra un'allocuzione e una lettera enciclica di Sua santità

-53darne lutto quello che di più perfido e di pm turpe avvenisse mai nel governo di uno stato. Egli , mimstro costituzionale , abolì lo statuto c si mise a capo di una reazione la cui stoltezza fu vinta solamente dalla ferocia ; egli prese sempre a gioco i consigli della Francia ; egli fece leggi per le quali Draconc cadde al terzo grado; egli creò una tortura di nuovo genere ; affidò la pubblica sicurezza ai ladri condannati dai tribunali per tutta la vita : egli , per ing·annare l'Europa , chiamò alle Consulte di stato c delle Finanze uomini o imbecilli o venduti che formassero la gran maggioranza, e che convertissero quelle istituzioni in istrumenti delle s•1e volontà ; egli restituì ai Chierici tutti i ministeri ; in una sola provincia lasciò un governatore laico , peggiore di tutli i prelati , per dire che i laici sono preposti all' amministrazione delle provincie ; distrusse quanto esisteva di tradizionale e di libero negli ordinamenti municipali. Fece fucilare o decapitare circa cinquecento uomini , quasi tutti accusati .di delitti politici , quanti cioè non ne fecero uccidere lutti i governi d'Europa uniti insieme ( 1) : agglomerò nelle prigioni medesime tanti arrcstf\tÌ politici, da far correr pericolo alla salute pubblica con lo scoppio della peste carceraria , come per tre volte dichiarò c riferì il collegio medico di Roma (2) : chiamò ai primi W Qui e da notare che sebbene il Re di Napoli facesse arrestare e processare un numero prodigioso di cittadini, sebbene essi fossero in gran parte condannati alla morte , le pene furono commutate nella prigione o nell'esilio. Negli Stati dei Papa furono eseguite quasi tutte. Sebbene dunque il Re diNapoli fosse riguardato dall' Europa civi le come un uomo di tempi barbari , è giusto confessare che il Governo clericale andò molto più innanzi. (2) Vedi il giornale medico-chirurgico del prof. Malagodì di Fano.

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