- - 52 dandolo d'inganni, ma pagarono sul patibolo, per ordine d'un papa, il fio dci delitti. Guardi bene che al Pontefice non alzi alcuno per un momento una cortina che nasconde cento infamie , e che il giorno della giustizia non sorga ! Guai a lui se sorgesse ! Si vedrebbe allora in tutta la luce come egli, per nostra sciagura , chiamato a capo del primo ministero costituzionale, non fosse che un cospiratore contro la legge; com'egli dettasse l' allocuzione del 29 aprile in una forma non consentita dal papa; come avendo ricevuto ordine di spiegarla al pubblico secondo il primo concepimento (1) , mistificasse e falsasse tutto; com' egli facesse creare un nuovo ufficio , quello di governatore dei sacri Palazzi, per non allontanarsi mai dal Papa ; come compisse le sue opere del decennio sopra gli ordini di Vicnna , c con tali forme di impudenza da disgra- (1) I ministri Recchi , Minghetti e Pasolini , presentatisi a Sua Santità per dimettersi dai loro ministeri e per protestare contro l' enciclica del 29 aprile, il Santo Padre mostrando sorpresa , rispose come essi signori si fossero ingannati sul significato di quell' enciclica : e che essendo stata mal capita , o mal concepita, aveva dato ordine che fosse meglio spiegata con atto pubblico che era già nella stamperia. Gli stamponi esser già pronti , volerli sottomettere ad essi, ai quali ne diceva i concetti. Ed i signori ministri ne erano lietissimi. Il papa manda a r.rendere le stampe. Ma il cardinale Antonelli stava a guardia ; una scusa e le stampe non vengono : il papa rimanda diecj volte; jJ cardinale Antonelli, non visto, trova dieci pretesti per non inviarle. n papa perde la pazienza; ma licenziando i ministri assicura che il .tutto sta com'egli dice. Era già sera e notte. All'alba del seguente giorno il nuovo atto leggevasi nelle mura di Roma. Era una cruda conferma dell'enciclica. Il papa era burlato dall' Antonelli, il paese fra nuove sciagure, gli austriaci in feste! La storia arcana del cardinale Antonelli, e degli inganni da esso tessuti e portati a fine, occupa pagine numerosissime; e forse vedrà un giorno la luce.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==