Achille Gennarelli - Sopra un'allocuzione e una lettera enciclica di Sua santità

-51era intervenuto. Non è questo un piccolo saggio di morale , da porgere idea degli strumenti dei quali SI serve. il governo clericale? Mentre l'Europa civile saluta nella gioja l'incominciato risorgimento d'Italia, è ben deplorabile che la Curia Romana, guidata dal cardinale Giacomo Antonelli, ministro non di Sua Santità ma degli interessi austriaci contro la Santa Sede e l' Italia, se ne mostri nemica implacabile. Nel 1849 , mentre tanti generosi figli d'Italia stavano innanzi al nemico per combattere in nome della patria le battaglie della libertà , l' enciclica del 29 aprile apparve sinistra ad arrestare lo slancio italiano, a sollevare le barbariche schiere dell' Austria dal loro abbattimento. Nel 1859 , mentre i barbari dell'Austria preparavano la battaglia di Solferino , e facevano annunziare a bassa voce nei saloni del Vaticano la sicura imminente vittoria , vien fuori una nuova enciclica alle spalle degli alleati (combattenti per la liberazitme d' Italia in mezzo all'ammirazione e ai voti del mondo) appeJiante col titolo di sedizioni contro i legittimi principi il risorgere degli italiani per conquistar l'indipendenza e la libertà. Così la frenesia d' un dominio territoriale trascina la Corte di Roma a condannare Napoleone III e Vittorio Emmanuele, e glorificare Francesco Giuseppe, il duca di Modena , ed altri oppressori, governanti con la ragione delle bajonettc e del bastone , che noverarono o noverano fra i loro eroi i marescialli Haynau ed Urhan, c clte usarono sempre come mezzi di persuasione lo Splielberg e il capestro ! Si ricordi il card. Antone1li (vogliamo· ripeterlo) che i Nipoti di Paolo IV, e più il cardinale che ne era il primo ministro , giunsero sì a far coprire d'obbrobrio la Santa Sede, abusando della debolezza e della poca esperienza d' un papa e circon-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==