Achille Gennarelli - Sopra un'allocuzione e una lettera enciclica di Sua santità

-50e trovata da me nell1 archivio principale dci diparti.. mento del Tronto , fu per la prima volta da mc stesso pubblicata nel giornale romano la Speranza il dì 6 novembre 1848 , e dopo quell' epoca ripubblicata più volte in Italia e in Francia. La ristampo in appendice e la consacro all' ammirazione pubblica. Non è una cosa veramente edificante il vedere un tal uomo convertito in Colonnello , c persecutore ufficiale? È vero che quando io stampai il documento, il N ardoni mi fece sap.ere col mezzo del padre Dome- · n ico Buttaoni maestro dci Sacri palazzi, che quei furti erano stati errori giovanili , e commessi per sodisfarc una innocente passione, quella del giuoco del lotto ; ma nè io nè altri ammetterà che il furto possa diventare legittimo, percbè i cittadini trovino ricreazione nei lotti ! Adduciamo altro esempio sulle qualilà di un governatore pontificio. Gli abitanti di Jesi vollero suffragare le anime dei loro concittadini, morli combattendo a Vicenza, con una Messa solenne in Chiesa. Il governo papale e l'austriaco cercarono dar faccia di dimostrazione politica ad un' opera religiosa , e. punirono molti degli intervenuti con multe e battiture. Ma esiste su questo proposilo uno scandaloso documento. È una lettera del generale austriaco Pfanzelter ( che è un altro Urban) al governatore di Jesi conte ca.valier Giuseppe Garampi, nella quale lo rimprovera aspramente ( un generale austriaco ad un governatore del Papa!! ) per avere inserito nel processo deposizioni false di testimoni comprati per certa prova. Ordina che sieno restituite le multe pagate da Giuseppe Fiacconi, Giuseppe Pavoni , e Clitofonte V alesi , avendo verificato che nel giorno del delitto ( la Messa) il primo era in Ancona, il secondo in Macerata, e che l'ultimo non

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