Achille Gennarelli - Sopra un'allocuzione e una lettera enciclica di Sua santità

-5fanda opera ed ardimento al tutto sacrilego di uomini empii , testè avvenne in alcune provincie del nostro Pontificio dominio. Voi ben intendete, venerabili fratelli , che noi ci dogliamo con queste parole di quella scellerata congiura e ribellione di faziosi contro il sacro e legittimo principato civile nostro, e di quesla S. Sede, la quale congiura e r.ihellione alcuni iniquissimi uomini dimoranti nelle stesse provincie osarono tentare, promuovere e compiere con clandestine ed inique conventicole, con mene turpissime tenute con persone di Stati limitrofi , con libelli frodolenti e calunniosi , con armi . provvedute e venute di fuori, e con mollissimi altri inganni ed arti perverse. E non possiamo non lamentare assaissimo, che questa iniqua congiura sia primicramente scoppiata nella nostra città di Bologna , la quale colmata di beneficii dalla nostra paterna benevolenza e liberalità , due anni or sono, quando vi soggiornammo, non aveva lasciato di mostrare e di attestare la sua venerazione verso Noi e di questa sede apostolica. Infatti in Bologna il giorno 12 di questo mese, dopochè inopinatamente ne partirono le truppe austriache , i congiurati più segnalati per audacia senza frapporre indugio, conculcando tutti i divini ed umani diritti , e rilasciato ogni freno alL' iniquità nvn ebbero orrore di tumultuare e di armare, raunare e guidare la guardia urbana ed altri , c recarsi al palazzo dcl · nostro cardinal Legato , ed ivi, tolte le armi pontificie , innalzare e collocare in loro vece il vessilo delJa ribellione : con somma indegnazione e fremito degli onesti cittadini , i quali non si arrestavano punto di riprovare liberamente si gran delitto , e di applaudire a noi ed al nostro pontificio governo. Poi dagli stessi ribe1li fu intimata la partenza allo

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