Achille Gennarelli - Sopra un'allocuzione e una lettera enciclica di Sua santità

-4 - scriltori ecclesiastici. lvi troverà cento c cen to pagine delle quali non si osa contestare la verità , e che illuminano di luce troppo sinistra la storia del papato. L'esaminare dunque che noi facciamo oggi gli atti non dogmatici di Sua Santità , i suoi diritti nelle mal<'ric temporali , le sue dottrine sopra interessi mondani , e tutte le altre cose delle quali discorre , nei due documenti citali di sopra, non è sconoscere Ja r eligione, non è mancare di riguardo al suo capo, ma . ò , nelle presenti circostanze, esercitare un dovere di buon ci ttadino. Si discorre con qualche incertezza in mezzo al popolo di quegli atti di Sua Santità , si va chi edendo se è vero che egli abbia scomunica to i difensori della libertà e dell'onore italiano, si va cercando qual valor e abbiano gli atti in discorso. Noi ci proveremo a chiarir tutto questo , cd a rispondere alle dottrine c-messe da Sua Santità sopra argomenti di dritto universale, intorno ai quali l'autorità pontificia non può mutar nulla , perchè i diritti degli uomini banno origine da Dio; e sopra Dio, nessuno. Incominciamo dal riportare l' allocuzione e la leth'ra enciclica del sommo Pontefice. A llocu:::'Ìone di S. S. Pio Papa lX, tenuta nel concistoro f:egreto il 20 giugno 1859. VENERABILI FRATEU. I <( Al vivo dolore, da cui insieme a tutti i buoni ci sentiamo oppressi per la guerra eccitatasi fra nazioni tattolichc , altro grandissimo se ne aggiunge per la ]a'-· grimevole mutazione e disordine di cose, che per ne-

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