Achille Gennarelli - Sopra un'allocuzione e una lettera enciclica di Sua santità

...... - Illa Chiesa che ha umiliato l' orgoglio dei potenti , che ha spezzato le catene degli schiavi, che ha dichiarato tutti gli uomini eg·uali , ~be ha elevato a principio immutabile di dritto la sovranità dei popoli col sistema delle elezioni pei papi, pei vescovi, pei monarchi. A noi duole che i consiglieri del Principe abbiano abusato dell 'autorità del Pontefice per far dire ad esso cose che non ha dritto di dire, e che arrecano gTavissimo uocumento al pontificato, e sono causa di scandalo fra i callolici di ogni paese , che veggono abbassata la di gn ità pontificia a strumento di mi serabili ainhizioni terrene. Quantunque il discorrer e di quel capitolo del Tridentino per mostrare che fu citalo male a proposito ci sembri quasi uua ingiuria fatta al buon senso , pure, astretti dalla necessità di liberare da ogni dubbio i più cauti, aggiungiamo qualche osservazione. La rubrica di quel capitolo è la seguente (Ediz. di Lipsia 1839 , p ag. 61.) Gli occupatori dei beni di ciascuna chiesa o luogo pio sono puniti ( Bonorum cujuscnnqne ecclcsiac aut pii loci occupatol'cs puni untur ). Inoltre si dice espressamcn te d i questi beni che essi servono a'i bisogni dei sacri ministri , o sono destinati ai poveri (come dovrebbero esserlo tutti i proventi ecclesiastici ) ; si parla dell' amministrazione, del benefiziato, dei censi, dei frutti, dei monti di pietà , dci patronati , senza che ,,i si trovi una sola parola che possa accennare anche da lontano al regno temporale dei Papi. Il quale non potrebbe mai entrare nelle deliberazioni di un Concilio , aduuato per riformare gli abusi intr~dollisi nella Chiesa , per dichiarare Jc . controversie intorno alla fede , per determinare le norme della' disciplina ccclesiaslica. Noi non possiamo intendere come siasi citato un decreto del Concilio di Trento, che non ha la più lonlana relazione all' argomento svolto da Sua Santità , .-<l 2

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