Petr Kropotkin - L'agricoltura

-4t1·oppo di frequente la loro strada nella .lorq_pro:;opopea di teol'ici, alcuni coltivatori illetterati si aprirono una nuova via di prosperità. Certi ortolani di Parigi, di 'rroyes, di Rouen, certi giardinieri inglesi, alcuni affitta.iuo)j fiamminghi, alcuni agricoltori di Jersey, cli Guùrnesey e delle isole Scilly ci ·aprirono degli ori:-1zonticosì Spaziosi che l'occhio esita a-penetrarvi. · l\fentre una fa.miglia di contadini non riusc~va a vivere dei prodotti del suolo se· non occupava sette od otto ettari - e si sa come vivono i contadini . ora è perfino difficile assegnare il minimo di terreno necessario ad, una famiglill, acciocchè viva, e si provveda di qualche oggetto di lusso, purchè adotti _i processi della coltivazione intensiv-a. Questo-minimo decresce ogni giorno; e se ci si chiedesse quante persone troveranno abbondante.,. nutrimento sullo :;pazio di un.a lega quadrata, senza nessun aiuto d'importazione ester~, non sapremmo che rispondere, tanto questo numero cresce prontamente in proporzione dei progressi dell'agricoltura. Dieci anni fa, si poteva già asserire che una. popolazione di cento milioni d'individui avrebbe vis- :;uto comodamente coi soli prodotti del suolo francese senza nulla importare. Ma oggi, cogli u!timi progressi ottenuti in Fran.cia come in Inghilterra, tenuto conto _degli orizzonti nuovi aprentisi dinnanzi a noi, noi dfremo che coltivando la terra, qual~ la si coltiva già in molti luoghi, anche s'u terrenl po• veri, cento milioni d'abitanti sui cinquanta 'milioni di ettari del suolo francese, sarebbero ancora pochissinù in confronto dei prodotti del suolo. La popolazione aumenterà in correlazione di quanto l'.uomo saprà. chiedere _alla tcrr.1. B l;)liotecaGino 6~11co

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