L.N. Geoffroy-Chateau - Sei mesi d'agitazione rivoluzionaria in Italia

- 58Certo. nessuno avrebbe sognato che Gioberti fosse un mazzini ano: ma non era poco sicuramente che l' autore del Primato, il promotore deJl' unione dei principi e dei popoli, si potesse accusare di complicità involontaria coi rivottosi ·~ che un equivoco disgraziato facesse confondere la Costituente sua e- del Mamiani con quella di Montanelti, di Sterbini e Canino: Appena Gioberti di Giò ·si accorse, non stette punto a pensare. Fino a quel punto erasi mostrato grande scrittore e pubblicista distinto. Ma col suo famoso discorso del Gennaio nella didiscussione dell' indirizzo, e colla sua condotta consecutiva si diede a conoscere per un vero uomo di stato. I disastri degli ultimi giorni l' hanno fatto anche più grande e gli han dato ragione nel più splendido modo. Per vincer l' Austria bisognava schiacciar la repubblica, che tanto ne favoriva gli interessi. Ritornando al suo primo concetto ed alle grandi sue tradizioni il Gioberti ritrovava il voro cammino. Riconosceva che l' Italia avanti di ricominciar la sua lotta coll'Austria aveva bisogno di unirsi e di fortificarsi ~~ di dentro: faceva prova all'istesso tempo d' una grande destrezza , pereh è dopo aver tanto spesso e tanto solennemente promesso di riprendere le ostilità , egli non poteva uscire più felicemente dall' impegno che troppo avventatamente aveva contratto. I l progetto d' intervento così concepito 'non era soltanto una misura liberalissima; era anche il ritardo d' una guerra che poteva riu-

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