L.N. Geoffroy-Chateau - Sei mesi d'agitazione rivoluzionaria in Italia

-50que degli uomini savi ed onesti aodaron tutti falliti. La Costituente si proclamò. Dopo (16) pochi giorni il medesimo moto fatto dai medes~mi e co' medesimi mezz~ in Firenze impose all·as- ~emhlea la Costituente proposta dal Montanelli. Il Granduca aveva tullo concesso: null'altro più gli rimaneva che l'andarsene e se ne andò. La costiluente col mandato i !limitato era in fatti l'Atto tacito della sua decadenza. (17) Sicuro ora.. (16) La Coslituente italiana fu accettata dal Governo provvisorio di Roma il 18 gennaio del 1849. Il Comitato de i Circoli italiani, composto di qualche diecina tra toscani e romagnoli la maggior parte, annunziava la gran novella ai Circoli e ai popoli dell'Italia con circolare del giorno suddetto firmala da Filippo De-Boni presidente ed altri 29 socii compresi i vicepresidenti ed i segretarii. questa era la gran rappresentanza dell'Italia del Popolo! Volevasi che si facessero l'elezioni per la Costituente suddetta dentro quindici giorni; giacchè il 5 febbraio i deputati delle province romane aprirebbero l'assemblea Iom, la quale doveva esser nucleo dell' assemblea costituente ilaliana. Si ordina va nella circolare stamr>ata che si spingessero i governi perchè compissero l' opera e proclamassero la Costituente nazionale in ogni provincia d' Itàlia. I Circoli di ToscaJJa spinsero il governo che si lasciava spingere molto beQe e spingeva il Grand~a che se ne andasse come fece davvero. Ed allora che f~cero i Governanti della famosa costituente? Ne fecero quel che si è detto alla nota 7. la fecel' morire nell'urne elettorali, e nessuno ne parlò più!! (17) La Costituente italiana unitaria era cosa troppo assurda per non saltare agli occhi di quelli medesimi che sul serio la proponevano. Ma era la parola che agitava la plebaglin: parve un mezzo buono per rivoluzionare il pae-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==