L.N. Geoffroy-Chateau - Sei mesi d'agitazione rivoluzionaria in Italia

-49 -- uomini a lui devoti ed il campo è rimasto aperto alla Giovine Italia . La Fuga del Papa superava le speranze degli Apostoli del Mazzini. Bisognava profittare della lieta ventura, spingere il go verno a proclamare la costituente unitaria. Mentre che Mamiani pensava alla sua dieta fede· artiva , i circoli popolari ricevevano la parola sacramentale e gridavano a piene canne la costituente italiana. Questo fu iJ segnale della caduta per Ja commissione esecutiva e pel ministero creato dalla rivoluzione dopo il 16 di novembre. La giunta suprema dovè finalmente aderi re a!la fo mosa costituente. Il Parlamento romano vi si oppcse coraggiosamente. Fra i deputati il Pantaleoni ra ppresentante di Macerata si affrettò a stampare un discorso che era stato incaricato di pronunciare come relatore della commissione della costituente, col quale proponeva chiaramente il rigetto dell:a proposizione. Quel discorso era eloquente perchè era vero, e fu mollo pericoloso il metterlo fuori in tanto bollore di passioni. Diciamo ad onore del Parlamento romano che appena vide dove volevasi condurre diede prova d' un coraggio por.o comune in questa fiacca élà; e se Ja resistenza fu vana ciò accadde perchè non fu soccorso come dovea, da Gaeta. Tanto più ammiriamo quel coraggio civile quanto era più imminente il pet•icolo della vita; perchè a Roma non finiva la cosa in parole ed in fìsciJi come in Toscana: i bravi del Corso stimolati dai Mazziniaoi ave\'ano pronti sempre i sassi e i pugnali contro i Codini come Pantaleoni ed i suoi. Gli sforzi duo- •

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