L.N. Geoffroy-Chateau - Sei mesi d'agitazione rivoluzionaria in Italia

- 2()- mal misurato dell'impetuoso autore del Primato. Insomma M lSsimo Azeglio è il tipo vero del liberale moderato e la sua opinione liberamente manifestata ha lullo il valore in Italia d'un proura rnma politico. L'opuscolo timori e speranze ~ra dunque un manifesto che opponevasi a un manifesto. Perchè poi meglio spicrasse il contrapposto fra i due opuscoli e i due autori, l'Azeglio non aveva mai srrilto con tan ta pre risiooe di pens:ero e di forma j suoi rone~tli politici, non aveva mai serrato al muro, come suoi dirsi, i suoi avver:;arii ron tanta forza e destrezza. Ha uno stile li mpicl tJ , piarevolissi mo che ti ri.. corda quello di Paolo Courrie r ; tale insomma da félrCi facilmente dbgu~tare dello stile declamatorio e spesso ipermL;Lico dell'Apostolo derl'idea: finalmente anche la condi1.ione presente de'due scrittori cootribuh'a non poco a far fra loro un confronto nel quale scapitava molL issimo l'arrabbiato Repuhblicano e consegu entem(3nle la sua Repuhblil'a. La fuga del Mazzi- • ni in Svizzera aveva scandalizzato gli Italiani O(•D poco, anche quelli che meno avrebber do. vuto scanda li zzarsi. D~•ll'altro canto Lulli sapevano rhe l, Azeglio av eva rombattuto coo Durando nel Vendo, l'i porlatò una profonda ferita difendendo i l monte B~ rieo con due mila uomini contro 12.000 au ~ ldaci , e che nel mentre che egli scriveva Popuscolo sopraddetto Ot)U era anco.ra guarito. L' Azeglio aveva dunque un bel Ltlolo per dim,\Odare ai Repubblicani strettissimo conto della conrfotla loro durante

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