Ignazio Cantù - Gli ultimi cinque giorni degli austriaci in Milano

() 7 c quarttt alr:rì trovarono nel seno delle uoslt'C famiglie quella nobiltà di trattamento che costituisce il distintivo d' una popolazione dolce c morale'. Gfi avversari come rispondevano intanto ? Mi si inarridisca la destra se aggiungo un di più al vero, e se non affolto qui t fatti perc!Jè J' animo distolto dalla rillessione tte rimanga meno esacerbato. N è certo le storie dei Vandali e dc' Tartari reggono pil'1 al confronto del.le moderne ct·udezze. g quel Pio IX che è l' eroe della mansuetudine e dell'amore, potrà credere che nel secolo sua , nella terra da lui benedetta, abbia potuto un'orda di gente entrar in una città di sì J)dle c sì amabili do.lcczzc, c rolar la spada sul fiacco che piauge , che prega , e pct sete di vendetta cacciar nel petto degl' iml)elli la spada che non penetrava nel petto dci forti. Ma ecco le prove, ecco il valore dei soldati di "Radetsky. Furono trovati molti bambini o infrauti alle muraglie, o calpesti sul suolo: un gruppo Ji otf0 rra trattato a quel modo; due altri inchiodati ad una cassa, due bruciati coll'acqua ragia, un altro pt' r la bajonetta fitto a una pianta e lasciato là in un ' ora di contorsioni sotto gli occ hi materni , ~n altro gettato sul cadavere della madre lattante pcrchè continuasse a poppare, uno squarciato in due parti, e rilrgato insieme coi proprii intes tin i,

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