Ignazio Cantù - Gli ultimi cinque giorni degli austriaci in Milano

La gloria di Milano non ebbe macchia di sorta. Nessun. popolo, che le storie ricordino, fll più cavalleresco dei Milanesi nelle · loro gloriose giornate. Dall'istante che il valore ci facea ar• hitri de' nostri oppressori , noi stendevamo acl essi la mano generosa; affamati Ii ristoravamo 1 feriti cran dati a cure pietose, tremanti e1·ano a~ sicurati. Quanti prigionieri di guerra dovranno henedir l' ora che li pose in nostro potere. Quei bargelli, quelle spie, quei rihaldi dJe costituivano fino ad jeri la parte potente ed ostile del nostro paese, tutti furono tl'attati come fra.. telli, non si voleva durezza di sorta, se ne con• fortavano le famiglie, se ne dividevano i dolori t se ue d ifendevano da ogni invasione le case. E gli ostaggi erano ospiti. Lo diranno un: giorno O' Donell, lè signm·e Torrt>sani c S,pam,

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