Ignazio Cantù - Gli ultimi cinque giorni degli austriaci in Milano

CITTADINf Milano 22 l\Jane 1848. L' armistizio oiTertoci dal nemico fu da noi rifiutato ad istanza del popolo che vuole comhattcrc. Combattiamo adunque coll' istesso coraggio che ci fece vincere in questi quattro giorni di lotta ~ c vinceremo ancora. Cittadini! riceviamo _di piede fermo quest' ultimo assalto dci nostri oppressori con quella tranquilla fiducia che nasce dalla certezza della vittoria. · Le campane a festa rispondano al fragor del cannone e delle bombe, e vegga il nemico ehc noi sappiamo lietamente combattere e lietamente morire. I,a patria adotta come suoi figli gli orfani tlci morti in battaglia, cd assicura ai feriti gratitudine e sussistenza. Cittadini! questo annunzio vi viene fatto dai sottosàiui costituiti in Governo provvisorio, che reso necessario da circostanze imperiose d dal voto dei combattenti viene così proclamato. l"irmat. Casati, Presidente. Vitaliano Borromeo. Giuseppe Durini.

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